24.10.10
'A para e 'a monnezza
di Nino Fanti

Caro Puzzoloso,
con lo straripamento del 5 ottobre il fosso 'e Sangola credo ci abbia restituito, in parte, quanto gli abbiamo dato nel corso del tempo. E la memoria mi è andata ad una vecchia fotografia che feci, per una ricerca scolastica, nel lontano 1972, alle soglie dell'adolescenza, con la Kodak Instamatic 25 regalo della prima comunione. A dire il vero me ne ricordo anche qualcun'altra, ma sono riuscito a trovare solo questa. La qualità non è eccelsa ma rende l'idea dello stato del luogo: sullo sfondo si vede la celebre cascata della Para ed in primo piano sulla destra la discarica, un cumulo enorme di monnezza il cui olezzo si sentiva già da Centignano, grazie anche ad un fuoco perennemente acceso. Tutta quella monnezza presumo con ragionevole sicurezza che ora sia sepolta sotto quei peri i cui pomi imbottigliati tanto hanno suggestionato nel tempo i Puzzolosi. Non eravano i soli a vantare un monumento del genere all'operosità umana. Un altro caratteristico, anch'esso ora sepolto, ce n'era per esempio a Canepina, sotto al Mattatoio e sullo stesso fosso; probabilmente ogni paese avrà avuto il suo. Forse quella è la monnezza che la natura, nella sua estrema giustizia e complice il tempo che come si sa è galantuomo, ci ha restituito, in parte, sulle sponde del nostro torrente il 5 ottobre 2010 ...

 

03.11.10
Approfitto...
di Vincenzo Pacelli

Caro Nino,
approfitto di questo tuo intervento per pubblicare alcune delle foto che ho scattato proprio in occasione dello straripamento.

 

 

...'a mola!