Grazie alla vittoria di due atlete italiane, oggi 12 agosto, possiamo dire ad alta voce che lo sport non è soltanto dei macho tutto muscoli e poco cervello. Troppo poco i media danno voce e si occupano di donne, ma con due medaglie d’oro olimpioniche i pallonari, gli insulti, i “gesti nostalgici”, le volgarità insomma, passano in secondo piano.
Sono felice per le prime due medaglie d’oro conquistate e lo sono ancor più perché sono stati premiati gli sforzi di due donne. E il record mondiale dei 200 stile libero di Federica Pellegrini? Non porterà a casa nessuna medaglia ma ha già un record mondiale in tasca e un bambino che l’aspetta a casa. E’ una atleta da primato mondiale cosi come la nostra-issima Agnese Allegrini. Che dire...
so soltanto che la sera prima della partita a Vignanello tutti parlavamo di fusi
orari asiatici, la sveglia indietro per alcuni, avanti per altri, le 3 di mattina, no di
pomeriggio… poi il silenzio perché... perchè dispiace. Chi conosce Agnese sottolinea la sua semplicità, l’umiltà, la forte passione sportiva ereditata…
etc… ma aggiungo sensibilità, intelligenza e essere donna. Mi spiego.
Nel 2007 nasce il sito de ilpuzzoloso.net e le prime interviste sono curate intelligentemente da Paolo, fratello di Agnese, che molti ricordano come
ilpuzzoloso.net che va in puzza troppo facilmente ma questo non ha
importanza. Importante è l’intervista che Agnese rilascia e che Paolo pubblica e che ancora oggi è ben archiviata nella rubrica racconti di
viaggio. Agnese punta il dito sulla discriminazione delle donne nei Paesi del Medio Oriente, fa emergere le difficoltà, gli ostacoli che devono affrontare quotidianamente le atlete, ironizza e sfotte gli uomini che si scandalizzano per le gambe scoperte delle atlete occidentali. Fondamentalisti macho che purtroppo assomigliano ai nostri connazionali ritornati di moda che straparlano di sicurezza, forti con i deboli e vigliacchi con i potenti.
Questa intervista oggi più che mai attuale per il
video
shock pubblicato su Youtube domenica e sul canale saudita Memritv-videos dall’attivista giornalista
Wajeha Al Huwaider denuncia l’assenza delle donne dalla squadra Olimpica del paese arabo. Messaggi scritti e immagini: cinque donne su un campo da calcio, vestite di nero, mani legate e volto coperto. Le scritte denunciano la condizione delle donne arabe, l’obesità araba e lodano la sportiva
Aisha, moglie preferita del profeta Maometto.
Invito tutti a vedere il video: no alla discriminazione nello sport.