03.04.11
SCUOLA DELL’INFANZIA DI VIGNANELLO
di Nino Fanti

Qualche riga sull’argomento, cercando di ricostruire, da un punto di vista personale ovviamente e per quello che ne so, lo stato delle cose.

Il 22 febbraio si è tenuto l’ultimo Consiglio d’Istituto nel corso del quale ci è stato comunicato che la Scuola dell’Infanzia rimarrà aperta fino a fine maggio invece che fino al termine dell’anno scolastico, fine giugno, per consentire il completamento dei lavori.

Il giorno dopo, il 23 febbraio, alcuni rappresentanti del Comitato Genitori hanno incontrato il Direttore dei Lavori della Scuola dell’Infanzia e l’Amministrazione Comunale. Dell’incontro è stato pubblicato sul sito del Comitato, http://comgenviva.altervista.org/ , un rapporto dal quale cito alcuni passi:

Il Direttore Lavori ci ha messo a conoscenza sullo stato di avanzamento dei lavori, che sostanzialmente sono in fase di stallo. Il motivo è l'impossibilità di intervenire nella cucina perché l'Amministrazione non può provvedere al previsto servizio di catering. I lavori di rifacimento della cucina saranno avviati i primi del mese di giugno, con la garanzia del proseguimento dell'attività didattica fino alla chiusura prevista per la fine dello stesso mese.

In secondo luogo sono state chieste spiegazioni riguardo le problematiche emerse sulla gestione della mensa e la necessità prevista dall'Istituto Scolastico di effettuare il doppio turno. E' stato sentito anche il responsabile della sicurezza della scuola che ha ribadito che in base al DM 26/08/92 punto 5, il problema è legato all'indice di affollamento per la refezione: considerando che gli iscritti alla scuola per l'infanzia per il prossimo anno sono 140 e che con molta probabilità tutti hanno chiesto l'orario completo (prescindendo da chi effettivamente poi mangerà in mensa, circa 90 bambini quest'anno), che la dimensione del nuovo refettorio è di circa 120 m2 , anche con il doppio turno non si rientrerebbe nei limiti di legge. In ogni modo, per fugare alcune voci, non dipende dalla collocazione del locale mensa al piano superiore.

I passi sono abbastanza significativi.

Innanzitutto il 23 febbraio è stata dichiarata la disponibilità dell’edificio della Scuola dell’Infanzia per tutto il mese di giugno, diversamente da quanto comunicato nel Consiglio d'Istituto del giorno prima. Sembra però che, dal 23 febbraio, ciò non risulti all’Istituto Comprensivo. Personalmente credo che un pronunciamento definitivo sia necessario perché, come lavoratore dipendente, ho dovuto già da tempo programmare le ferie, e per riprogrammarle, considerato che oramai siamo ad aprile, devo muovermi per tempo, se ancora ce n’è. Poter “godere” del mese di giugno senza “asilo” non mi consentirà di stare di più con le mie figlie, ma complicherà la vita a tutta la famiglia. Comunque, se lo sappiamo prima, qualche soluzione “rimediata” e probabilmente non molto “didattica” la troveremo, anche perché saremo costretti a trovarla. Penso che questa sia una situazione comune con molti altri genitori.

E’ da capire se lo stallo dei lavori si possa ripercuotere sul termine utile della loro conclusione, e c’è da sperare, se pure così fosse, che l’eventuale slittamento non ricada sul prossimo anno scolastico 2011-2012.

C’è poi la “novità” della superficie della mensa che, seppur maggiore della precedente, soddisfa le richieste di legge (DM 26/08/92) per sole 50 presenze contemporanee ( 2,5 m2 a persona su 120 m2 circa). Ciò ha comportato, tra l’altro, anche un’ipotesi, finora ufficiosa, sull’orario del prossimo anno scolastico, ipotesi che, dando per scontata la necessità del doppio turno a mensa, porta ad un orario settimanale scolastico di 36 ore invece delle 40 previste dal DPR 89/2009, anche in conseguenza del fatto che, per il prossimo anno scolastico viene data per certa la chiusura il sabato della Scuola dell’Infanzia.

Come considerazioni, del tutto personali, vorrei chiedere innanzitutto se, per la mensa, esistono le condizioni per ricorrere all’istituto della deroga per i limiti di legge, come prevede il DM 26/08/92 all'art. 14 "in base all'art. 21 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 577 del 29 luglio 1982 e secondo le procedure indicate nello stesso articolo", per ovviare al doppio turno: è una possibilità che esiste e si può tentare.

Altra considerazione riguarda la chiusura del sabato e la riduzione dell’orario scolastico settimanale a 36 ore invece delle 40 previste dal DPR 89/2009 (finora le 40 ore sono state conseguite con l’apertura del sabato). Questo DPR  all'art. 2 comma 5 recita: "L'orario di funzionamento della scuola dell'infanzia e' stabilito in 40 ore settimanali, con possibilità di estensione fino a 50 ore. Permane la possibilità', prevista dalle norme vigenti, di chiedere, da parte delle famiglie, un tempo scuola ridotto, limitato alla sola fascia del mattino, per complessive 25 ore settimanali." Le possibilità nella settimana secondo il DPR 89/2009 sono quindi due: o 40 ore estendibili a 50, oppure un tempo scuola ridotto di 25 ore, come del resto riportato chiaramente sui moduli di pre-iscrizione. Le 40 ore settimanali possono essere conseguite o con l’orario attuale e apertura del sabato o con un orario fino al venerdì con uscita alle 16,30 invece che alle 15,30. L’uscita alle 16,30 può essere importante in non poche situazioni lavorative dei genitori, come anche è importante da altri punti di vista, l’apertura del sabato.

Quindi, per ora ufficiosamente, il prossimo anno scolastico la Scuola dell’Infanzia dovrebbe essere chiusa il sabato, mentre dal lunedì al venerdì osserverebbe lo stesso orario attuale - con la novità del doppio turno a mensa – e per un totale di 36 ore settimanali invece delle 40 del DPR 89/2009. Credo che questa ipotesi debba essere adeguatamente valutata, se effettivamente attuabile, dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto, entrambi competenti nel merito.

Concludendo il prossimo anno scolastico la situazione della Scuola dell’Infanzia di Vignanello potrebbe essere questa:

  • sabato chiusa;
  • orario dal lunedì al venerdì come l’attuale, che però determinerà (per la chiusura del sabato) la riduzione dell’orario settimanale di funzionamento a 36 ore (invece delle 40 del DPR 89/2009);
  • doppio turno a mensa.

In definitiva i punti per i quali secondo me occorrerebbe oramai una risposta precisa, prima di trovarsi come famiglie di fronte al fatto compiuto, come spesso succede, sono questi:

  • la Scuola dell’Infanzia chiuderà a fine maggio o a fine giugno?
  • E’ possibile chiedere per la mensa l’autorizzazione in deroga?
  • In caso negativo, si può mettere in piedi un’organizzazione che eviti il doppio turno o che preveda per esempio l’assistenza nel refettorio con personale a cura dell’Amministrazione Comunale?
  • Si può derogare in diminuzione dalle 40 ore di funzionamento settimanale previste dal DPR 89/2009 ed in quale modo? Quali sono le competenze del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto?

Riguardo all’ultimo punto, come membro eletto del Consiglio d’Istituto dovrei saperlo, ma confesso la mia ignoranza: non lo so. So solo vagamente che interventi sull’orario scolastico sono soggetti all’approvazione del Consiglio d’Istituto e non vorrei giungere alla riunione nella quale si dovrà votare sulla questione trovandomi di fronte ad un fatto in pratica già compiuto.

P.S. i lavori all’edificio delle elementari a che punto sono?

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