28.04.09
Accadde l'altro ieri (26 aprile, n.d.r)
di Max4

Giovanni Maria Nanino tra Tivoli e Vallerano.

Si presenta con questo titolo il depliant che introduceva il Concerto che si teneva nella Chiesa di S. Vittore, a cui si può accedere tra i tanti vicoli proprio da Via Nanini che gli fu dedicata, a Vallerano domenica scorsa, tenuto dal Coro Polifonico “G. M. Nanino” diretto da Maurizio Pastori. Con grande meraviglia gli spettatori si sono trovati ad assistere ad una Conferenza–Concerto che sarebbe andata bene se solo fosse stata annunciata. Purtroppo un compleanno a Roma non mi ha permesso di intervenire per controbattere amichevolmente le tesi che sono state esposte. Nell’attesa che si organizzi un nuovo incontro lascio la parola a chi su questa questione ha riflettuto a lungo in modo obiettivo.

Qui mi piace, sulle tracce di Mons. Manfredo Manfredi dirimere la questione circa la nascita del nostro musicista ampiamente trattata in “Vallerano e la musica”, dove viene esaminata in modo imparziale qualsiasi possibilità per stabilire una verità definitiva. 

Cercherò in modo molto conciso di dare alcune brevi informazioni per far riflettere chi non ne fosse a conoscenza e tentare di rispondere all’annosa domanda.

Dove è nato Giovanni Maria Nanino? 

In realtà ai due contendenti, circa il luogo della nascita del musicista, Tivoli e Vallerano si dovrebbe aggiungere Roma, poiché negli Statuti della Cappella Pontificia 1599 lo studioso bavarese dr. Franz Xaver Haberl trovò la firma autografa del Nanino: “J. M. Naninus Clericus Romanus”, anche nel libro dei battesimi della parrocchia di Sant’Andrea ritorna il nome accompagnato dall’aggettivo Romani, che è da leggere, come sottolinea Mons. Manfredi solo come appartenente alla chiesa di Roma.

Il dr. Haberl pensò fosse nato a Tivoli quando lesse nell’elenco dei Cantori Pontifici del 1594 “S. Gio. Maria Tiburtino”. È e rimane l’unico indizio poiché prima di questo momento tutti gli storici ritenevano il Nanino nato a Vallerano. Del resto la famiglia era originaria del viterbese trasferitasi a Vallerano per ragioni che non conosciamo, infatti nel Dizionario Universale dei Musicisti, Carlo Schmidl scrive che Vallerano era la residenza ufficiale del genitori di G. Maria Nanino. 

Nel 1910 il parroco di Vallerano Arciprete don Luigi Bracci risponde al direttore del giornale tiburtino il “Vecchio Aniene” che le aveva chiesto di rintracciare presso la parrocchia l’atto di nascita del musicista, dopo ricerche ciò non fu possibile in quanto i libri parrocchiali per l’umidità non permettevano più di leggere con chiarezza e perché alcune pagine sono mancanti. Non contento di ciò, sempre il direttore del suddetto giornale si rivolse al prof. Mons. Cascioli, suo attento collaboratore, che trovò l’atto di morte dove si evince che il Nanino era cittadino di Tivoli. Inizia così una assidua polemica con l’altro periodico “La Vita del Lazio” che lo vuole invece nato a Vallerano. Seguendo il ragionamento del nostro dottissimo Don Manfredi ecco come potrebbe concludersi la disputa. 

Il musicologo prof. Radiciotti che ha tradotto l’opera su Giovanni Maria Nanino di Haberl dichiarò più volte che per quante ricerche abbia fatto negli archivi tiburtini non ha mai trovato alcuna persona di cognome Nanino. Al contrario a Vallerano abbiamo l’atto di morte e di sepoltura del fratello Bernardino Nanino e tutti sono d’accordo sulla sua nascita a Vallerano, la moglie Maddalena era di Vallerano dove è morta e sepolta, i loro figli sono nati a Vallerano così pure i nipoti, ciò testimonia che la famiglia aveva messo le sue radici qui. Sempre il prof. Radiciotti dichiara di non essere riuscito a trovare la casa del Nanino a Tivoli, mentre al contrario ci sono documenti inoppugnabili della presenza del Maestro a Vallerano, tra cui una famosa lettera-dedica di Paolo Agostini che si vanta di aver servito come Maestro in codesta Cappella musicale della Cattedrale dove sia Giovanni Bernardino che Giovanni Maria si compiacquero di essersi esercitati. 

Andrea Adami nella sua opera: “Osservazioni per ben regolare il coro dei cantori della Cappella Pontificia” nel catalogo dei nomi e cognomi a pag. 180 pone quello di Giavanni Maria Nanino da Vallerano Cantore della Cappella Pontificia. Tenore. 

Nel Liceo Musicale di Bologna si conservano le opere manoscritte del Maestro, tra i codici quello che ci dà una chiara prova testimoniale il più prezioso è il 35° dal titolo : “157 Contrapunti sopra del canto fermo, intitolato la base di Costanzo Festa, opera di Giovanni Maria Nanino da Vallerano”. Chi nonostante ciò nutre ancora dei dubbi lo invito a rileggere i libri di Don Manfredi, una miniera ricca di notizie storiche per recuperare la nostra memoria, e riportare un po’ di chiarezza sul nostro passato prossimo.