03.03.08
In Inghilterra i cerchi nel grano...
a Vignanello qualcosa di ancor più misterioso!
In mancanza di campi di grano, con la primavera anticipata, dalle nostre parti,
strani fenomeni nell’erba fanno la comparsa in vigneti e noccioleti.
  
di Vincenzo Pacelli

Vista la piacevole giornata, il sole scoppiettante e l’aria frizzantina, domenica mattina mi accingevo al mio solito girovagare immerso nel verde delle campagne vignanellesi, quando, appena passata Funtacania, nei pressi del futuro imbocco della costruenda variante, guardando sulla destra, la costa sopra la suddetta costruenda variante istessa, noto un colore insolito, uno strano e livido giallino, incorniciato dal verde vivo dei terreni circostanti, rifioriti in questa novella primavera.
    

Immediatamente mi tornano in mente gli ormai famosi cerchi nel grano che sono soliti apparire misteriosamente nei campi dell’Inghilterra meridionale e del Galles. Che anche Vignanello abbia avuto l’onore di una fugace visita notturna degli UFO? Non può essere altrimenti. Certo, il fenomeno nostrano sembra essere un tantino meno preciso, simmetrico ed artistico di quello d’oltremanica, ma pur nella sua approssimazione è comunque degno di segnalazione e di approfondimento. Non credete? 
Doveroso andare a verificare da vicino. Come potete osservare dalle immagini, la singolare manifestazione riguarda essenzialmente l’erba posta sotto le piante di nocciole, ed in alcuni casi assume una forma vagamente circolare (esattamente come in Inghilterra) proprio nei pressi dei ceppi da cui si dipartono i diversi fusti dell’arbusto tipico locale.
   
L’erba interessata ha assunto colorazione giallognola e sembra che abbia smesso di crescere. Al contrario, nei campi di grano inglesi gli steli sono solo piegati e la crescita non si interrompe. Evidentemente la nostra erba non è all’altezza del grano del Nord Europa e non sopporta allo stesso modo i forti effetti elettromagnetici che sono all’origine di questo ancora inspiegabile fenomeno.
  
Nel terreno immediatamente vicino, non interessato dall’intervento extraterrestre, l’erba è verde e sono spuntati anche dei piccoli fiorellini, del tutto assenti nel terreno limitrofo.
   
A pochi passi di distanza troviamo un orticello, ignaro di quanto è accaduto poco più in là. A tal proposito invitiamo l’amministrazione locale e in special modo la polizia municipale ad informare il proprietario dell’orticello che i prodotti dello stesso, come spesso è già accaduto in Inghilterra, potrebbero mostrare preoccupanti mutazioni genetiche causate dalle energie sconosciute che hanno operato a così breve distanza.
  

Sarebbe inoltre appropriato contattare lo stesso proprietario del terreno interessato dall’intervento alieno per metterlo in guardia.
  
D’altro canto, si potrebbe anche pensare di organizzare delle visite guidate al sito. Non di rado nei campi in cui avvengono questi fenomeni, successivamente si irradiano energie portentose, percepibili da alcuni soggetti particolarmente dotati o da attrezzature specifiche. Gli effetti permangono anche a lungo, come se impregnassero l’aria circostante, e non solo.
  
Purtroppo è ancora tanta l’ignoranza su questi fenomeni, pensate che poco meno di un anno fa, su questo stesso sito web era stato segnalato un fatto analogo, in un altro terreno, ai confini del territorio vignanellese, ma i soliti scettici maliziosi lo avevano banalmente attribuito all’azione umana, ipotizzando che il padrone del terreno vi avesse sparso un prodotto diserbante, come se ancora ci fosse qualcuno così demente da fare una cosa del genere. Suvvia! Siamo seri: lo sanno tutti che è dannoso buttare diserbanti, specialmente vicino a corsi d’acqua (e vicino alla variante ne scorre uno) o nei pressi di orti (e vicino ce n’è uno) o strade. Si sa che si rischia di essere denunciati per una cosa del genere. O no?...

in proposito
guarda il video su youtube
  

 
 
04.03.08
Nel blu, col dipinto di blu

Caro Puzzoloso, il video è parlante, ma vorrei suggerire una diversa interpretazione. Non potrebbe il veloce ingiallirsi delle nostre campagne circostanti essere dovuto a un boicottaggio elettorale. Ma come fate a non capirlo? Non si vogliono favorire i Verdi e il colore dell'erba li ricorda molto. Per par condicio occorre creare una sorta di decolorazione avvicinandosi di più ad un "giallo", che poi è risolvibile senza un esperto detective. Il tanto famigerato Paraquat è stato sostituito dal nome della sostanza, che nelle diluizioni giuste può essere dato, come vuole la Legge. Agli erbicidi e un po' a tutti i veleni vengono, per sottolinearne la pericolosità, aggiunti coloranti di blu scuro, in modo che per sbaglio non vengano, dai più sprovveduti, ingeriti. In realtà non lo si potrebbe neanche tranquillamente inalare, dandolo come fanno senza i dovuti accorgimenti: maschera ecc... e senza controlli. Lo si può però proporre, come dire offrire, come effluvii, dal terreno trattato, a quanti in questo periodo, per la salute, iniziano a fare delle corse a piedi, in bici, o semplicemente delle lunghe passeggiate, tuffandosi in una girandola di colori, dal verde al giallo, grazie al diserbo dipinto di blu. Mi pare allora sempre più attuale per noi la canzone di Modugno, a dire il vero sarebbe più adatta "Amara terra mia", per le numerose e sempre più in aumento morti da tumore: "volavo più in alto del sole e ancora più su" siamo già nell'aldilà, felici col magazzino pieno di nocciole e "d'improvviso venivo dal vento rapito e incominciavo a volare nel cielo infinito..." e chi ti ferma, neanche la chemio! Al prossimo trattamento, Maxfor.