Indovina chi...
di Vincenzo Pacelli

Una premessa: So benissimo che esistono problemi ben più gravi della bazzecola che sto per esporre in queste poche righe, ma mi preme ugualmente dire due parole in proposito, proprio perchè trattandosi di cosa da poco credo sarebbe molto semplice porvi rimedio...
Non ricordo il nome del comprensorio, comunque si tratta della zona di nuova costruzione compresa fra via Leopardi e la strada provinciale per Fabrica di Roma. Vi si trovano diverse nuove vie intitolate a personaggi più o meno noti che hanno una qualche relazione con Vignanello. Fra questi ci sono Giovanni Mosca (giornalista) e Geo Rita (medico). Le vie di cui voglio parlare sono essenzialmente due, che hanno l'onore di portare il nome di due illustri vignanellesi.
Vi mostro la foto della prima.
Certo, per un vignanellese è intuitivo leggervi il nome della santa compatrona, ma per un forestiero non è cosa semplice decodificare quell's. g. A titolo d'esempio, si potrebbe leggere: via Ser  Galeazzo Marescotti, oppure via Silvio Gandolfo Maresotti, ma anche via San Giovanni Marescotti, come pure via Sette gemelli Marescotti, etc...
Voglio dire, in genere i santi si chiamano per nome o per cognome? Se si tratta di un problema di spazio ed è indispensabile abbreviare, non sarebbe stato più sensato scrivere via S. Giacinta M., come peraltro si ritrova sui calendari o sulle agende. Ci sarà un motivo? o no?
Passiamo alla seconda foto.
Qui la cosa si fa un po' più complessa, anche perchè è legittimo supporre che non tutti i vignanellesi conoscano il personaggio in questione. Si tratta di don Giovan Francesco Lagrimanti, illustre parroco e studioso vignanellese che nella seconda metà del '700 scrisse la Storia delli Padroni di Vignanello. Mi chiedo: se era un parroco, perchè non mettere sulla targa il don (tipo via don Aniceto Bracci), ma soprattutto, se il suo nome è Giovan Francesco, perchè non abbreviarlo con g. f. invece che con la semplice f. ?
A poche decine di metri, per controprova, c'è una via intitolata a Giulio Quirino Giglioli (archeologo che portò avanti gli scavi al Molesino) che è correttamente abbreviata in g. q. giglioli alla faccia del nostro Lagrimanti.
Tutto qui, volevo solo levarmi questo dente... Naturalmente, non pretendo che l'amministrazione, con tutti i problemi ben più gravi cui deve porre rimedio, si preoccupi di modificare una scritta sulla targa di una via...