Risposta al Demoniaccio
di Federico Grattarola

Caro Demoniaccio entrerò nel merito soltanto degli elementi che io sottoscrissi e che anch’io giudico irrinunciabili. Per quanto concerne la questione etica in politica e nelle istituzioni ho l’impressione che troppo spesso si abusi di tale terminologia rischiando poi, vedi amministrazione provinciale, di fare un brutto e antipatico dietrofront (sai benissimo a cosa mi riferisco visto che suppongo, e non credo di sbagliarmi, “tu sei del mestiere”). Bisognerebbe sempre e comunque giustificare tali insinuazioni piuttosto che sparare all’impazzata rischiando di offendere chi interpreta il ruolo di amministratore come una missione…
Per quanto attiene alla partecipazione e al gioco di squadra… forse è vero che qualcuno di Noi rappresenta l’antitesi del gioco di squadra ma ti ricordo che sempre e comunque le decisioni importanti sono state prese collegialmente seppure, come è normale che sia, si siano dovuti superare problemi e si sia dovuto mediare faticosamente. La maggioranza, ti ricordo, si riunisce ormai da quattro anni tutti i mercoledì e questo perché volevo e voglio valorizzare il gioco di squadra. Ma amministrare significa anche assumersi le responsabilità che il ruolo rappresentato ti impone. E se questo in alcuni casi, sporadici, ti porta a decidere per questioni di urgenza da solo, credo che sia legittimo e doveroso. In conclusione… non sto smentendo quello che dici, non ne vedo la necessità. Non sono stato intralciato o meglio quello che tu chiami intralcio in alcuni casi ha rappresentato una oggettiva e legittima diversità di vedute. Per quanto attiene alle persone che mi circondano… sono quelle stesse persone che hanno ottenuto il consenso degli elettori e quelle stesse persone che i partiti politici (forse anche Tu!!) mi hanno affiancato. Forse se avessi potuto scegliere da solo avrei fatto scelte diverse… E sulla eventuale seconda chance.. beh facciamo esprimere i vignanellesi.