09.07.11
Cercasi fantasma disperatamente!

di Vincenzo Pacelli

 

Tutto è cominciato con un apparentemente innocuo e soprattutto anonimo mini-reportage su di un blog, poi a seguire articoli sul web, articoli di giornale e per finire un servizio sul TG regionale con tanto di intervista all’abitante locale (nella persona di Maurizio Annesi), al giardiniere e alla principessa.

A farla da padroni un fantomatico (permettetemelo) fantasma del castello, rumori misteriosi e… mobili spostati. Siete rimasti basiti? Siete fra quelli che non se ne sono accorti? Non sapete che al castello Ruspoli s’è risvegliato il Signorino? Beh, allora andatevi a vedere i link (in azzurro qui sopra nel testo).

 

Il bello è che di tutta questa faccenda, ebbene sì, me ne sento un po’ responsabile, essendo stato di fatto il tramite fra i cosiddetti Ghostbusters e la padrona della dimora in argomento.

 

E siccome in questi ultimi giorni ne ho lette e sentite di tutti i colori, mi sono deciso a mettere due righe nero su bianco, tanto per fare un po’ di chiarezza su tutta ‘sta faccenda.


Galeotta fu una conferenza poco più di un mese fa, al termine della quale ebbi modo, grazie ad una conoscenza comune, di incontrare i ragazzi dell’Associazione PRISMA, i quali mi chiesero, a titolo di pura curiosità, se nel castello di Vignanello si fossero mai verificati fenomeni paranormali, manifestazioni anomale o roba del genere, detto in parole povere: fantasmi.

 

Io, che per passione mi sono sempre un po’ interessato all’argomento (ebbene sì, lo ammetto) risposi che a parte qualche tradizione popolare legata alla figura di un fantasma (il Signorino) e a qualche sporadico caso di strani fenomeni riferiti in passato da ospiti del castello, non mi sembrava che ci fossero mai stati eventi così rilevanti da dover essere oggetto di studio nel campo del paranormale.

Liquidai quindi la questione con poche battute, impegnandomi, però, a metterli a conoscenza di eventuali novità in proposito.

 

Il caso ha voluto che qualche giorno dopo mi telefonasse il fido Ferdinando, mettendomi a conoscenza di “cose strane” che erano accadute giorni prima al castello, e cioè, che donna Claudia aveva sentito muovere mobili nella sala sopra la sua camera, salvo poi trovare all’indomani tutto a posto, che un suo ospite aveva avuto la visione di un personaggio in abiti settecenteschi e che la stessa Claudia successivamente aveva trovato nel piano nobile, delle poltrone spostate di diversi metri dalla loro collocazione solita.

Mi sono detto, diamone notizia all’associazione PRISMA! Così li ho contattati, gli ho spiegato il tutto e mi hanno dato la loro disponibilità a venire al castello per fare le loro “rilevazioni”. Anche Claudia ha acconsentito e così, nel corso di un sabato notte, una stanza del castello è stata monitorata con le apparecchiature del caso, sulle quali non mi sto ora a dilungare per non scendere troppo nei dettagli (non è il mio campo), se siete curiosi, andate qui.

  

Per farvela breve, si è iniziato attorno alle 22 e verso le 3 e mezza di notte si sono smontate tutte le apparecchiature. Ci si è salutati con l’associazione Prisma in attesa dell’elaborazione dei dati acquisiti (che non si è ancora conclusa) e nel frattempo è scoppiato il putiferio mediatico di cui sopra, con i rumori che son diventate voci, le poltrone trasformate in mobili, etc...

 

Per carità, diciamocelo, indubbiamente tutto fa brodo, i ricercatori si fanno conoscere, il giornale vende, il tg regionale riempie un buco, il castello si fa un po’ di pubblicità, che male non fa, e ne gioiamo tutti, però evitiamo di esagerare, anche perché, a dirla tutta, alla fin fine, quel che resta del Signorino sta sepolto nella cappella sotterranea della Chiesa Collegiata… e non vorrei che si stranisse mentre abbiamo la riunione de I Connutti. Dopo vagli un po’ a spiegare a tutti i visitatori che invece che dai pipistrelli il cunicolo è infestato da un fantasma? ;-)

 

Fantasmagorici saluti a tutti,
Vincenzo (coadiuvato da il Puzzoloso)

 


Lo staff (quasi) al completo

  

P.S. A volerla dire tutta, si sono fatte le 3 e mezza perché l’indagine comprendeva anche un rilevamento acustico con un microfono ultrasensibile, e necessitava quindi di un certo silenzio per rilevare rumori non convenzionali, all'interno del castello, ma l’unico rumore che il microfono ultrasensibile ha potuto rilevare fra mezzanotte e le due (più o meno) sono state le urla provenienti dal giardino del Caffè Moderno, con Antonio che sbraitava su Giggetto riguardo a questioni legate alla Festa del Vino, Skuama che ribatteva pacatamente e la saggia Letizia che tentava di salvare il salvabile, invano.

Diciamo che ciò non è stato di grande aiuto alle indagini acustiche e si è quindi proseguito dalle 2 alle 3, con un po’ più di silenzio… mentre ancora i’ Pelato, seduto di fuori al bar, insisteva imperterrito a parlare con Mauro, di non so cosa!

Grazie a tutti per la collaborazione eh!