Editoriale bis

Nato come esperienza "a due" il Puzzoloso riparte con un solo uomo al timone... Non sono passati anni, ma poco più di due mesi, che mi ritrovo qui ad arrovellarmi su come iniziare un altro editoriale. Visto che le mie considerazioni e riflessioni sono rimaste le stesse mi limito a dare una sistemata al primo editoriale...

Almeno Villaggio Globale era andato avanti per un paio d'anni. Il Puzzoloso solo due mesi. Il prossimo... due giorni??? Non lo so! 

Mi viene spontaneo chiedermi quanti ancora se lo ricordano, Villaggio Globale, intendo: si scriveva di attualità, storia locale, tradizioni, sport, c’erano le mitiche interviste ai personaggi tipici del luogo, ma l'intenzione era di stimolare il dialogo e proporre dibattiti sui temi che si ritenevano rilevanti. Non si riuscì nell’ultimo intento, forse per colpa nostra o forse per il pigro disinteresse dei vignanellesi.

Scrivevo con la stessa mano di oggi (a mancina!) ma di sicuro non con lo stesso cervello, avevo poco più di vent’anni ed ora ho superato i trenta. Ero candido e spensierato, ora decisamente più attento e disilluso, soprattutto dopo quel 2003 che mi ha visto tentare la via dell’impegno politico per Vignanello e che mi ha visto uscire di scena con le dimissioni, dovute alla totale incompatibilità con le misere dinamiche della politica locale.

L’esperienza mi è servita, ho assimilato diverse certezze:

  1. c’è un distacco notevole fra gli amministratori ed il paese reale ed in questo senso Vignanello (5000 abitanti) offre uno spaccato preoccupante della situazione nazionale;

  2. i’mmonno è guasto, i’ppadreterno è stufo;

  3. anche in un paese di 5000 anime, in cui ci si conosce tutti per vari motivi, esiste di fatto una forte ingerenza dei vertici dei partiti: possedere una tessera o garantire un pacchetto di voti vale molto di più delle reali competenze o della schiettezza di un compaesano;

  4. in campagna ci siamo abituati a utilizzare il biserbo, viviamo bene e digeriamo meglio… belli fuori, puliti dentro, e facciamo tanta plin plin.

  5. non è semplice far avvicinare e partecipare attivamente chi è abituato da decenni a subire la politica locale come un noioso dovere imposto dal contesto familiare. Sia i più grandi, che i più giovani, sono spesso condizionati da semplicistici e diseducativi: «Noi votemo pe’ qquè»;

  6. d’i’ppontafuntana i’ vento te porte via, ma d’a Valle è comme ll’Africa.

Alla luce di queste certezze, avvertivo da tempo (e non solo io, tanto è vero che il sito lo avevamo fatto in due) la necessità di aprire uno spazio di discussione come alternativa ad un impegno sul campo che troverebbe inevitabile intralcio nelle problematiche di cui sopra. Per questo motivo, ma anche soltanto per poter dire la mia e dare spazio alla vostra, risorge Il puzzoloso, aperiodico internettiano discrezionale di attualità, disagio, dibattiti, interviste, sondaggi, costume e fregne varie.

E naturalmente dare spazio alla vostra vuol dire che potete (leggi: dovete) inviare materiale di qualsiasi genere: dalle riflessioni più astruse, alla segnalazione dei problemi quotidiani; dallo sfogo isterico alle ricette popolari; dalla ricerca storica alla guida per l’innesto a resico

Dieci anni di inedia mi hanno reso puzzoloso e vorrei (spero) che anche voi lo foste un pochino. Guardate, ascoltate, leggete, scrutate, riflettete, scrivete, pure a sproposito, ma scrivete. Puzzolosi di tutto il mondo unitevi! Si parte.

Per una esauriente illustrazione riguardo al nome della testata, vi rimando alla sempre gustosa Ermeneutica del Puzzoloso.

Vincenzo